Le famiglie italiane by Luigi Cannari & Giovanni D'Alessio

Le famiglie italiane by Luigi Cannari & Giovanni D'Alessio

autore:Luigi Cannari & Giovanni D'Alessio [Cannari, Luigi & D'Alessio, Giovanni]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Economia, Farsi un'idea
editore: il Mulino
pubblicato: 2010-04-14T22:00:00+00:00


Il lavoro di casa e il ruolo della donna

Il valore del lavoro di casa (housework) non è in generale incluso negli aggregati economici. L’esclusione non si basa su un motivo teorico quanto sulla difficoltà di procedere a una valutazione monetaria di queste attività che non passano per il mercato, e può essere critica sia nel confronto tra i livelli di benessere di paesi con diversa importanza dei lavori di casa, sia nell’analisi della loro evoluzione nel tempo, dato che – come si è visto anche per l’Italia – i tassi di occupazione femminile sono cresciuti e le attività casalinghe svolte direttamente si sono corrispondentemente ridotte.

Il lavoro di casa rappresenta la quota più consistente delle attività lavorative svolte al di fuori del mercato e quindi non retribuite. Esso include le attività che ogni membro della famiglia svolge per il consumo proprio o di altri membri della famiglia, come cucinare, riordinare la casa, fare giardinaggio, riparazioni, curare i bambini e gli anziani; si tratta di attività che, se fossero svolte da altri soggetti invece che da membri della famiglia, sarebbero pagate. Non vengono invece incluse le attività non pagate che non hanno un corrispondente sul mercato dei beni e dei servizi, come ad esempio dormire, giocare o fare volontariato.

I metodi di stima del valore di queste attività sono sostanzialmente di due tipi. Con il metodo del costo-opportunità si parte dall’assunzione che le persone massimizzino i rendimenti delle loro attività: se una persona lavora in casa è perché al di fuori otterrebbe una remunerazione inferiore. È dunque sufficiente ottenere una stima delle retribuzioni che le persone che lavorano in casa potrebbero ottenere sul mercato, valutando ad esempio le retribuzioni di persone con caratteristiche analoghe, per avere un’indicazione sul valore delle loro attività casalinghe, o almeno di un suo limite inferiore. Questo metodo presuppone che le persone siano libere di sostituire lavoro sul mercato e lavoro casalingo; inoltre presenta l’inconveniente di assegnare valutazioni diverse allo stesso tipo di lavoro casalingo, per il solo fatto che esso viene svolto da soggetti che potrebbero ottenere una diversa retribuzione sul mercato.

Un metodo di stima alternativo si basa invece sulla valutazione dei beni e servizi che l’attività casalinga consente di risparmiare. Nella pratica si moltiplicano le ore impiegate in attività casalinghe per un salario orario medio dei lavoratori del settore. Anche questo metodo presenta però dei problemi, sia perché può essere difficile stabilire la remunerazione adeguata per prestazioni che possono impiegare anche molto tempo, sia perché spesso alle attività domestiche sono associate contemporaneamente altre funzioni che può essere difficile scorporare. Da un lato, ad esempio, può essere difficile valorizzare la cura o l’allattamento di un bambino, che include nella stessa attività un elemento affettivo; d’altra parte ci si può prendere cura di un membro della famiglia malato anche guardando insieme un film alla televisione, mescolando nello stesso tempo attività di natura diversa.

Ad ogni modo, valutazioni approssimative che cercano di tenere conto di tali difficoltà collocano il peso di queste attività nei paesi industrializzati tra il 25 e il 40% del Pil.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.